GO! Experience

CONTENUTI TECNICI

GO! Experience
I contenuti tecnici

GO! Experience propone uno straconsolidato (dal 1995 …) programma di approfondimento delle tecniche di nuotata, partenza, virata ed azione subacquea dei 4 stili, proposto attraverso un sapiente mix dove all’approccio professionale (ma sempre smile) affianchiamo le nozioni per gestire al meglio le gare, con l’obiettivo di concludere anch’esse … con uno smile!

Più nello specifico ed attraverso due sedute tecniche in acqua (da 1h15′ cad.) giornaliere e negli altri momenti di approfondimento quotidianamente previsti ci dedichiamo ad affrontare la messa a punto di uno stile (cominciando il lunedì dallo stile libero e terminando sabato con i misti), attraverso specifiche scalette didattiche sperimentate e consolidate negli anni e dedicate ai fondamentali tecnici della nuotata, della partenza (dalla posizione di al-posto), della virata (ingresso, transizione, uscita) e delle azioni subacquee.

Per merito di una caratteristica che da sempre ci qualifica (l’operare cioè attraverso esercizi proposti “su base 25 metri”, sia per mantenere alta l’attenzione dei partecipanti sia per consentirci di intervenire in tempo reale nelle correzioni), arriviamo infatti ad individuare le carenze tecniche individuali facendo una maggior pressione tecnica sulle stesse, anche grazie ad una rapporto tutor tecnico/partecipante che ci permette di lavorare in maniera straordinariamente attenta.

Più nel dettaglio GO! Experience prevede, oltre ai momenti tecnici in acqua già citati:

Sessioni teoriche di gruppo per analizzare > aspetti tecnici che caratterizzano lo stile del giorno > importanza della respirazione > componenti della vasca (device, blocco di partenza, corsie, cronometro, ecc.) con le quali interagiamo > messa a punto sia del costume sia degli occhialini > gestione del riscaldamento pre-gara > principali aspetti relativi alla gestione della gara > importanza di una corretta nutrizione ed idratazione

esercizi di ginnastica "a secco", al fine di migliorare le capacità coordinative e la mobilità articolare